Apple sicuramente non ha subito troppo i contraccolpi della crisi economica, considerato come sia una delle aziende con più liquidità al mondo, concapitalizzazioni record e un bottino superiore addirittura al governo federale degli Stati Uniti. E proprio in tema di paragoni istituzionali, pare che un singolo Apple Store valga tanto quanto la Casa Bianca.
Secondo le più recenti stime del mercato della speculazione immobiliare, il valore di un Apple Store si attesterebbe sui 4.709 dollari a piede quadrato, una cifra considerevole rilevato come un piede quadrato corrisponda all’incirca 0,092 metri quadrati. Per la stessa misurazione, il prezzo della Casa Bianca sarebbe di 4.752 dollari, praticamente un distacco irrisorio rispetto ai negozi di Cupertino.
Nonostante né la Casa Bianca né Apple Store siano gli edifici di maggior lusso sparsi per il globo, vincono sicuramente la palma dei più costosi all’interno dei confini degli Stati Uniti. Ovviamente il dato sulla residenza presidenziale è utilizzato solo ai fini del confronto, non essendoci un mercato di acquirenti per la White House. Tuttavia, giusto per aggiungere un elemento di comprensione ulteriore, basti pensare come in classifica dopo Apple si attesti Tiffany, noto brand del lusso, con “soli” 2.974 dollari per piede quadrato.
Craig Johnson, CEO della società di ricerche Customer Growth Partners, si è dichiarato stupito per questo dato, indicando in Apple la via da seguire come prototipo per tutte le altre catene nordamericane:
«Apple in pochissimi anni è passata dal non avere alcuna presenza nella distribuzione top-10 a dominarne la classifica.»
La Mela oggi possiede 357 negozi per la propria catena di vendita, per un totale di 3 milioni di piedi quadrati. In totale, gli Apple Store hanno permesso a Cupertino di guadagnare 14.1 miliardi di dollari durante l’ultimo anno fiscale. Il segreto del loro successo, tuttavia, non sarebbe da imputare unicamente ai prodotti presenti, ma anche alla cura del design, all’impiego di elementi architettonici come il vetro, a un’organizzazione del personale che punta sulla piacevolezza dell’esperienza dell’utente anziché sulla vendita di massa. Gli Apple Store, infatti, sono sempre più il punto di ritrovo per gli appassionati, anziché dei semplici negozi in cui fare shopping. Una strategia che si è rivelata vincente, considerato come in tempi recenti anche Microsoft abbia adottato lo stesso identico modello di distribuzione.