Quando sulla Stazione Spaziale Internazionale qualcosa va storto, gli astronauti presenti a bordo sono costretti ad intervenire in prima persona. Se il malfunzionamento si verifica all’esterno, la prassi prevede di indossare delle ingombranti tute e cimentarsi in un’avventurosa camminata a gravità zero, con tutti i rischi del caso. In futuro le cose andranno diversamente, grazie a dispositivi come il braccio robotico Dextre sviluppato dall’agenzia spaziale canadese.
Soprannominato Canadarm2 in onore delle sue origini, può essere controllato da remoto, anche dalla Terra, apportando così riparazioni all’esterno della stazione in modo autonomo e del tutto sicuro. Una prima dimostrazione pratica delle sue potenzialità sta avvenendo proprio in questi giorni, con il robot chiamato a sostituire delle vecchie videocamere posizionate sulla sua struttura. In altre parole, Dextre sta intervenendo su se stesso, con una procedura che sarà completata nella giornata di giovedì. Di seguito un filmato dimostrativo che mostra alcuni passaggi dell’operazione simulati, mentre chi vuole può seguire le immagini reali in diretta sulla piattaforma Ustream.
Stando a quanto dichiarato da Mathieu Caron, supervisore della missione, l’impiego di tecnologie di questo tipo eviterà agli astronauti le cosiddette camminate spaziali, che pur risultando spettacolari per chi le osserva sottraggono tempo e risorse alla sperimentazione, mettendo in pericolo (pur contando tutte le misure di sicurezza adottate) l’incolumità dell’equipaggio. In questo caso, l’unico compito che il personale di bordo è chiamato ad eseguire consiste nel posizionare le undici nuove videocamere da installare all’interno delle camere di decompressione, così che l’estremità di Canadarm2 possa prelevarle e muoverle all’esterno nella posizione corretta. Il lavoro di ricerca e sviluppo sul robot non è comunque terminato.
Dextre ha ancora alcune limitazioni. Può manovrare strumenti come bulloni e viti o componenti hardware che sono “compatibili” con la sua natura robotica, ma ha problemi quando si tratta di rimuovere superfici, ad esempio quelle delle termocoperte.