Sebbene Apple si riveli solitamente piuttosto rapida e discreta nel risolvere i problemi che vengono scoperti all’interno dei propri software, sta facendo discutere un bug che colpisce la versione iPhone di Safari, i cui effetti possono andare ben oltre il semplice blocco di un’applicazione.
Stando a quanto riportato dal sito estone AppleSpot.ee, il browser avrebbe problemi nel chiudere correttamente lo streaming di pagine contenenti immagini Motion-JPEG, anche una volta terminata o sospesa la sua esecuzione.
Si tratta di un formato principalmente utilizzato da quei siti che forniscono la visione di contenuti in diretta, come per esempio webcam puntate su luoghi di interesse, oppure da sistemi di sicurezza.
Ad insaputa degli utenti, il download dei dati può proseguire ad oltranza, gravando sul portafogli di coloro i quali si affidano ad abbonamenti non flat per la navigazione sul Web. Safari, infatti, è una delle poche applicazioni che godono dei privilegi per proseguire la loro esecuzione anche in background.
Secondo il test effettuato da AppleSpot.ee, il danno economico derivante potrebbe essere tutt’altro che trascurabile. Nel loro caso, il browser ha scaricato 740 MB di dati in più di quanto previsto nel lasso di tempo di un’ora e gonfiando la bolletta da pagare al proprio operatore di ben 30.000 corone, pari a circa 1.900 euro.