Un contadino per la Casa Bianca via Web

Una famiglia di agricoltori dell'Illinois ha avviato una consultazione online per eleggere un contadino da affiancare allo chef ufficiale della Casa Bianca. L'iniziativa potrebbe contribuire a risollevare l'immagine e le sorti dell'agricoltura USA
Un contadino per la Casa Bianca via Web
Una famiglia di agricoltori dell'Illinois ha avviato una consultazione online per eleggere un contadino da affiancare allo chef ufficiale della Casa Bianca. L'iniziativa potrebbe contribuire a risollevare l'immagine e le sorti dell'agricoltura USA

Portare qualche metro quadro di campagna alla Casa Bianca. Sembra essere questo l’obiettivo di una famiglia dell’Illinois, che ha avviato una vera e propria elezione online per far scegliere al popolo della Rete un contadino da consigliare alla nuova amministrazione di Barack Obama. Le elezioni proseguiranno fino a domani, dopodiché sarà inviata una comunicazione ufficiale alla Casa Bianca con i nominativi dei tre agricoltori che avranno ricevuto il maggior numero di voti.

Stando a quanto riferito sul sito White House Farmer, l’idea di portare un contandino nel centro di Washington DC sarebbe nata in seguito all’articolo di Michael Pollan sul New York Times Magazine. Nel suo pezzo, il giornalista aveva suggerito di affiancare allo chef della Casa Bianca un contandino, in grado di suggerire le materie prime ideali per la preparazione dei manicaretti presidenziali. Pollan aveva inoltre proposto di riconvertire parte dell’enorme giardino della residenza del presidente per accogliere un vero e proprio orto, ove avviare una coltivazione biologica per frutta e verdura.

La famiglia Brockman di Congerville (Illinois) ha così preso alla lettera i consigli del giornalista del New York Times, avviando una consultazione online per designare il contadino ideale per Barack Obama. L’iniziativa ha rapidamente coinvolto un folto numero di agricoltori attivi in buona parte degli Stati Uniti e desiderosi di fare carriera alla Casa Bianca. A pochi giorni dall’avvio delle votazioni, il piccolo sito web ha registrato oltre 27mila voti e, grazie al passaparola online, potrebbe raggiungere un discreto numero di votanti entro la fine della curiosa consultazione.

Nell’elenco fornito in Rete compaiono numerose aziende agricole a tenuta familiare, quasi tutte specializzate nell’agricoltura biologica o dedite anche ad attività benefiche per offrire un po’ di cibo ai meno fortunati. Un centinaio di piccole aziende si contendono la possibilità, per ora virtuale, di raggiungere la Casa Bianca. Lo staff del presidente non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione sull’iniziativa dei Brockman, i quali assicurano comunque di essere in contatto con uno dei membri dell’amministrazione e di confidare in una risposta da parte dell’entourage di Barack Obama.

p>Il settore agricolo statunitense soffre ciclicamente di profonde crisi con conseguenze spesso pesanti per i piccoli imprenditori e le loro imprese agricole. Portare un poco di campagna alla Casa Bianca non costituirebbe solamente un’abile mossa di immagine da inquadrare nella politica del cambiamento tanto amata da Obama, ma anche un segnale forte ai cittadini americani. Un invito implicito a consumare i prodotti locali mantenendo forti le economie dei distretti rurali. Una opportunità per i coltivatori d’America, che affidano la loro voce e le loro speranze alle praterie senza confini del Web.

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