Visitando oggi l’homepage di Google la prima cosa che balza all’occhio è l’assenza del tradizionale logo che distingue il motore di ricerca, sostituito da un’animazione interattiva. Si tratta di un nuovo doodle, un omaggio che il gruppo di Mountain View dedica allo psichiatra svizzero Hermann Rorschach in occasione del 129 anniversario della nascita. I navigatori possono sottoporsi a una versione estremamente semplificata del test che porta il suo nome, condividendo ciò che vedono nelle macchie d’inchiostro su Facebook, Twitter o G+.
Nato a Zurigo l’8 novembre 1884, Hermann Rorschach si interessò durante gli studi in età giovanile a pittura e scienze naturali. Nel 1909 conseguì la laurea in psichiatria sotto la guida del maestro Eugen Bleuler, dedicandosi negli anni successivi ad esperimenti di kleksografia, ovvero all’analisi delle differenti interpretazioni che i pazienti forniscono osservando dei fogli con disegni simmetrici. Da questo nascerà nei decenni successivi il test che ancora oggi porta il suo nome. Morì a soli 38 anni il 2 aprile 1922 nella città di Herisau, a causa delle complicazioni legate a una peritonite non diagnosticata in tempo.
Più tardi psichiatri e psicoanalisti di tutto il mondo prenderanno ispirazione dai suoi studi perfezionando il metodo, fino a renderlo uno dei più utilizzati per la valutazione della personalità. Nel Google doodle di oggi è possibile scorrere tra diverse immagini premendo le frecce che compaiono all’interno dell’animazione o più semplicemente con la tastiera. Con un click sul link “Condividi quello che vedi” si apre invece un pop-up che mostra i collegamenti ai tre social network citati in apertura, in modo da condividere la propria interpretazione. Una curiosità: Rorschach è anche il nome di uno dei personaggi dei fumetti DC Comics, il cui volto è coperto da una maschera che riproduce proprio le macchie del test.