All’età di 82 anni Don Garlits, ai più noto con il soprannome “Big Daddy”, ha stabilito un nuovo record. A bordo del suo dragster elettrico ha raggiunto una velocità di punta pari a 296,14 Km/h (184,01 mph), di poco inferiore al traguardo prefissato di 200 mph (321,87 Km/h). Sbriciolato il primato precedente di circa 39 Km/h, a dimostrazione di quanto anche le vetture mosse da propulsore 100% elettrico possano dire la propria nell’ambito delle competizioni automobilistiche.
Infranto anche il record sul quarto di miglio per un veicolo di questa categoria, con la distanza percorsa in soli 7,258 secondi. Garlits non è certo nuovo a questo tipo di imprese: mezzo secolo fa è stato il primo uomo a superare la barriera dei 200 mph su un dragster (con motore a scoppio) e nei decenni a seguire ha ottenuto un riconoscimento dietro l’altro per le sue performance in pista. Il suo ultimo tentativo è andato in scena sull’asfalto del Bradenton Motorsports Park, in Florida, con la particolare quattro ruote visibile nell’immagine di apertura e nel filmato seguente. A muoverla quattro pacchi batteria ai polimeri di litio, due su ogni lato, ognuno dei quali contenente 300 celle.
La potenza totale sprigionata è pari a 420 volt, con una corrente di 3.600 amp, necessaria per muovere i sei motori DC da 7,5 pollici: un bolide da 1.500 kW o, per dirla con termini più familiari, 2.000 CV. Ciò che più sorprende, guardando il video dell’esibizione, è la silenziosità dei propulsori: l’unico rumore che si sente è quello generato dall’attrito degli pneumatici sull’asfalto.
Sono serviti sei tentativi per stabilire il record. L’ultimo, quello che ha consentito a Garlits di raggiungere quasi 300 Km/h, ha portato il dragster oltre il termine della pista, danneggiandolo in modo significativo al contatto con la sabbia. Nessuna conseguenza comunque per il pilota, che si è già detto pronto a riprovarci per dare la caccia al traguardo dei 200 mph.