Si chiama “iD“, è sviluppato da MapBox e rappresenta la più grande ambizione di rilancio per il progetto OpenStreetMap. Nella fattispecie, iD si presenta come un facilitatore per l’editing delle mappe aperte di OpenStreetMap, rendendo così più semplice e rapido ogni intervento da parte della community di volontari che vi partecipa.
OpenStreetMap è una sorta di “Wikipedia” dei contenuti mappali: chiunque può partecipare offrendo il proprio contributo per indicare su mappe pre-esistenti edifici, vie, cambiamenti in corso ed ogni altra informazione possa rendersi utile su di una mappa. Il tempo ha confermato quanto l’intelligenza collettiva della community abbia consentito di arrivare a mappe ben curate e definite, fortemente attendibili ed affidabili. Il nuovo strumento può però aprire ora ad un ulteriore salto di qualità.
iD è basato su Javascript ed è distribuito con licenza open source. Potranno accedervi gli attuali collaboratori di OpenStreetMap (1 milione di editor attivi), i quali potranno così portare avanti un lavoro più accurato in tempi più rapidi. Pochi semplici strumenti consentono di rettificare strade, tracciare linee e identificare nuove aree, lavorando direttamente sulla mappa a colpi di drag&drop.
OpenStreetMap è un progetto attivo ormai da 8 anni e nel tempo si è affermato come alternativa credibile nel lungo periodo ai dominatori del settore Google Maps e Nokia Here. Lo sviluppo di nuovi strumenti in grado di cementare ed accrescere la comunità dei volontari è una ricchezza irrinunciabile: per questo “iD” ha un suo peso specifico importante per le sorti di un progetto mappale le cui sorti dipendono esclusivamente dalla cooperazione attiva e gratuita dei singoli.
La versione in lingua italiana di iD non è ancora pronta, ma la localizzazione è in fase di sviluppo avanzato e potrebbe dunque essere presto disponibile per il download.