Un ex dipendente Apple nel progetto segreto Google

Simon Prakash, ex responsabile Apple della qualità dei prodotti, lavora ora in Google, probabilmente nel team che sviluppa un device segreto.
Un ex dipendente Apple nel progetto segreto Google
Simon Prakash, ex responsabile Apple della qualità dei prodotti, lavora ora in Google, probabilmente nel team che sviluppa un device segreto.

Google ha riferito che un ex dipendente Apple lavora ora nel suo team. Secondo quanto riportato sul Web, trattasi di Simon Prakash, fino a poco fa Senior Director of Product Integrity di Cupertino, il quale dovrebbe lavorare su un progetto segreto in sviluppo nei cantieri di Mountain View o, in alternativa, si occuperebbe della direzione dei progetti hardware di Motorola, acquisita da Google qualche mese fa.

Prakash ha lavorato per più di otto anni alle dipendenze di Apple ed è stato responsabile della qualità dei prodotti con la mela morsicata, da iPhone ai Mac. Sicuramente è un esperto nel proprio settore, dato che si ricorda che Apple è stata votata per il sesto anno consecutivo come la migliore azienda per qualità dei prodotti, secondo gli Award di JD Power and Associates. Ecco perché Google si sarebbe interessata a questo singolare collaboratore.

Un altro dipendente lascia quindi Cupertino per approdare in casa Google: segue la scia di Richard DeVaul, ex membro del team di Apple che tempo fa ha abbandonato la Mela per unirsi al team Google X, proprio quel team dove vengono avviati progetti sperimentali. Anche Simon Prakash dovrebbe essere al lavoro su qualcosa di innovativo, poiché il gruppo di Mountain View starebbe elaborando un dispositivo misterioso per l’intrattenimento.

Poco si sa circa tale progetto segreto, ma la curiosità è tanta: quel che è noto è che si tratta di un dispositivo dotato di moduli WiFi e Bluetooth che si collega ad una rete casalinga e che, al contempo, è in grado di interfacciarsi con altri device presenti nell’abitazione. Il test è stato avviato a partire dal 17 gennaio e si proseguirà fino al 17 giugno; oltre probabilmente a Prakash, sono coinvolti nel progetto 252 dipendenti dell’azienda dislocati tra Mountain View, New York, Cambridge e Los Angeles.

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