A quasi tre mesi dalla scomparsa, si continua a parlare di Steve Jobs. L’ex iCEO, dopo aver mancato l’assegnazione postuma del riconoscimento Persona dell’Anno da parte del Times, riceverà il prossimo 12 febbraio a Los Angeles un Grammy Award.
Il premio, annunciato dagli organizzatori dell’evento, è stato assegnato a Jobs per il suo contributo nella creazione di prodotti e tecnologie capaci di trasformare il modo di fruire dei contenuti multimediali come musica, televisione, film e libri. Altri riconoscimenti speciali nel corso della serata, dedicata in primis all’industria musicale, sono previsti per Allman Brothers Band, Glen Campbell, Antonio Carlos Jobim, Gil Scott-Heron, George Jones e Diana Ross.
Non è la prima volta che Apple sale sul palco dei Grammy Awards per ritirare un premio: era già successo nel 2002, quando la società di Cupertino si era aggiudicata il Technical Grammy, per le tecnologie impiegate nell’ambito della registrazione audio.
La Recording Academy, associazione di artisti e tecnici americani che organizza la manifestazione, aveva così reso omaggio a Steve Jobs subito dopo la scomparsa di inizio ottobre, con un messaggio pubblicato su Facebook.
Visionario, pioniere, innovatore, genio. Tutte queste parole, e altre ancora, sono state utilizzate per descrivere il dinamico e appassionato Steve Jobs, che ha sempre creduto e spesso dimostrato che l’impossibile è possibile. Ha preso la tecnologia e l’ha trasformata in arte, diventando un uomo chiave nel settore dell’intrattenimento mondiale, in particolare per quanto riguarda la musica, rivoluzionando il modo di fruirne attraverso Internet.