Italia ancora fanalino di coda nell’utilizzo di Internet, almeno stando a una nuova ricerca, redatta da Nielsen e che verrà presentata all'”Osservatorio permanente sui contenuti digitali”. La ricerca rappresenta una situazione davvero catastrofica perché non punta il dito sui problemi di ritardo tecnologico del nostro Paese, ma su noi italiani e su come utilizziamo le nuove tecnologie.
Sebbene negli ultimi due anni gli italiani usino maggiormente Internet, conti alla mano solo il 50% della popolazione naviga in Rete, una cifra davvero molto bassa soprattutto se paragonata agli altri stati membri dell’Unione Europea.
La cosa grave però non è questa, il dato che colpisce di più è l’uso che ne facciamo di Internet e affini.
Noi navighiamo, anche molto, ma lo facciamo in maniera superficiale e solo per banali fini personali che possono essere vedere un video su YouTube, utilizzare eMule, accedere a Facebook e poco altro.
Questo “uso frivolo” è in netta crescita e viceversa è in calo l’uso “serio” delle nuove tecnologie.
Agli italiani dunque piace Internet, ma piace come svago e come gioco e non come strumento di lavoro o di accesso a mille opportunità.