Con arte pubblica, ci ricorda Wikipedia:
si indica una specifica modalità di presentazione e fruizione dell’arte che entra nel tessuto sociale e nella struttura urbana della città.
Ne sono pieni i nostri spazi urbani: dalla piccola scultura posizionata nel bel mezzo di una rotonda su una strada provinciale, ai murales più colorati.
In UK è partita un’iniziativa che mira, con il solito sistema collaborativo e dal basso, a raccogliere in un mashup geolocalizzato le public art. L’idea è molto interessante, ma non fatevi ingannare, non è partita davvero dal basso: in realtà il sito è collegato al progetto di Channel 4, Big Art, che mira ad installare fino alla primavera del 2008 una serie di pezzi di arte pubblica in giro per la nazione inglese.
L’idea della mappa con le segnalazioni da parte degli utenti delle Big art è un modo come un altro per coinvolgere l’utente in una forma di arte che ha come principio base l’entrata nel tessuto sociale e nella struttura urbana.
Ed è proprio grazie alla collaborazione, alla condivisione e alla partecipazione che è possibile sviluppare e mettere in pratica concetti di questo genere. La grandezza del web 2.0 si dimostra anche in questo. Voi cosa ne pensate?