Nuovo CEO per PPLive, il servizio di videostreaming che usa il P2P per la distribuzione dei contenuti, si tratta di Vincent Tao, ex senior director della divisione servizi online di Microsoft.
Tao era entrato in Microsoft ai tempi dell’acquisizione, da parte del gruppo americano, di Geotango, la società che stava alla base del servizio di mappatura digitale “GlobeView” e che era stata lanciata proprio da Tao, il quale dopo aver venduto la sua “creatura” al Colosso del software si era ritagliato un posto di rilievo all’interno del management dell’azienda di Redmond.
Quella di Tao si potrebbe definire una vera e propria sfida, dato che il progetto PPLive, seppur ambizioso e molto diffuso in Cina, sembrerebbe avere comunque un ruolo limitato nel mondo occidentale. Senza contare che anche alcuni illustri predecessori del videostreaming che usavano il P2P, come Babelgum e Joost, hanno dovuto abbandonare a causa dello scarso riscontro degli utenti.
Riuscirà Tao e la “sua” PPLive ad imporsi sul mercato? Difficile dirlo, ma di certo il mercato cinese è strutturalmente diverso da quello occidentale, dato che la banda larga in Cina costa parecchio ciò potrebbe indirizzare verso la strada del P2P lo streaming audio-video, così come il fatto che PPLive abbia una base 110 milioni di clienti dimostra l’attenzione del mercato verso questa piattaforma.
Tuttavia di questo è fortemente convinto Tao, secondo cui la condivisione sarà lo strumento necessario per portare l’alta definizione nel videostreaming. Stessa convinzione quando arriva a dimostrare di avere una visione “globale” del mercato affermando di “voler stringere accordi con i fornitori di contenuti internazionali”, ovviamente al fine di arricchire la qualità dell’offerta e attrarre nuovi clienti.