Un nuovo, ennesimo, MySpace. L’orgoglio ed il coraggio di Justin Timberlake e degli altri investitori che hanno creduto nel progetto sono meritevoli di encomio, tuttavia la sensazione è che lo sforzo infuso non possa essere sufficiente a trainare fuori il social network dalla spirale depressiva in cui la gestione Murdoch lo ha gettato.
C’era un tempo in cui MySpace era leader assoluto del social networking, tanto che sembrava impossibile pensare a nuovi entranti in un settore ove il controllo sembrava rigidamente nelle mani del magnate Rupert Murdoch, pronto a riversare i propri interessi nel settore non appena odorato il profumo dell’opportunità. Invece Facebook cambiò le regole del gioco: l’inerzia con cui venne gestito MySpace fermò del tutto le note che fluivano sulle sue pagine e l’avventura di Mark Zuckerberg ebbe così compito facile a costruire un nuovo impero in sostituzione del precedente.
Justin Timberlake è il nome che, a capo di una cordata di investitori, ha salvato MySpace dal dimenticatoio per tentare di riportarlo in auge. La novità odierna è in un nuovo tentativo di rilancio, in una apertura pubblica della nuova interfaccia. Il beta test era attivo ormai da mesi e l’accesso era in precedenza riservato ai soli invitati: oggi le porte si spalancano e chiunque può accedere al nuovo MySpace per toccare con mano le novità.
Le novità, però, sembrano essere più che altro formali. Nessun annuncio ufficiale, al momento dal gruppo: tutto quel che si può conoscere del nuovo progetto deriva dai primi minuti sulla nuova interfaccia e dalla promessa di musica e video gratuiti senza limiti. Il tentativo è chiaramente quello di creare un riferimento che cerchi sinergie tra social networking e promozione musicale, ove il secondo elemento si fa ingrediente primo e scopo ultimo del progetto.
La pagina, su cui campeggia un Justin Timberlake in abito elegante a tutto schermo, è però di fatto ad oggi più uno spot per la pop-star (e per il suo nuovo singolo “Suit & Tie”) che non un modo di promuovere il social network in sé. Fine percorso? MySpace ha tentato più volte di reinventare sé stesso pur rimanendo fedele alla propria vocazione musicale. La nuova interfaccia rende ancor più evidente la focalizzazione sulle star e sulla scoperta di nuova musica: il logo quasi scompare, slittando a fondo pagina, e lo spazio è tutto dedicato alle copertine, al player di riproduzione e ad una console di comando con cui gestire le varie opzioni.
Troppo poco, troppo tardi. Oggi il valore primo del social network è nella popolarità e nel denaro del suo primo investitore, ma difficilmente questi due ingredienti potranno bastare per risollevare MySpace dal limbo in cui è precipitato mentre Rupert Murdoch credeva di aver trovato la nuova El Dorado.
Per provare il nuovo MySpace è sufficiente accedere al sito ufficiale (il redirect sarà automatico verso l’indirizzo new.myspace.com) ed effettuare il login o con credenziali del network in sé, o tramite account Facebook o Twitter.