Durante la Conferenza internazionale sulla Robotica e l’Automazione (ICRA), i ricercatori statunitensi della Carnegie Mellon University in collaborazione con gli esperti di Facebook AI Research e dell’Università di San Paolo in Brasile, hanno presentato i primi risultati delle loro sperimentazioni su un nuovo modello di Intelligenza Artificiale abbinata ai droni. Grazie a esso i velivoli possono realizzare dei video “emozionali”, ovverosia con una cura particolare per le inquadrature e gli scorci più affascinanti e in grado di suscitare in coloro che guardano, appunto, delle emozioni.
Droni, registi sensibili
Addestrati tramite centinaia di filmati selezionati dopo una serie di test con migliaia di spettatori umani, i droni che dispongono di questo nuovo modello hanno imparato le migliori tecniche di ripresa aerea per girare scene che suscitino calma, interesse, piacere o nervosismo. Grazie infatti ai dati raccolti e immagazzinati nell’IA, le loro routine comportamentali sono state istruite affinché, durante le riprese, siano indotti a modificare velocità, traiettoria e angolazioni per imitare le tecniche cinematografiche corrispondenti alle diverse tipologie di reazioni del pubblico.
Il modello è stato testato per realizzare diversi video di prova, come inseguimenti o partite di calcio, e poi sono stati sottoposti al giudizio di un gruppo di spettatori. Dai risultati di queste proiezioni è emerso che non solo i video girati dai droni suscitavano le emozioni desiderate, ma riuscivano addirittura a renderle più o meno sfumate. Il prossimo passo dei ricercatori sarà ora quello di migliorare l’interfaccia tra l’utente e la videocamera del drone, in modo che possa essere comandata anche via smartphone.
L’ICRA, che ricordiamo è la conferenza più importante della IEEE Robotics and Automation Society’s biggest conference e una delle principali occasioni internazionali per i ricercatori, per presentare i loro progetti sulla robotica, si è tenuta quest’anno a Xi’an dal 30 maggio al 5 giugno 2021 e tra le tante novità ha ospitato anche la presentazione di Eva, un robot dotato di un’intelligenza artificiale che le permette di riconoscere le espressioni umane e di imitarle, usando la mimica.