Mentre in molti ultimamente stanno affrontando l’argomento WebOS, me compreso, altri (nello specifico il portale Mad Penguin) se ne escono con un articolo del tipo:
Web Apps Can Never Be Desktop Replacements!
Le argomentazioni sono effettivamente valide:
- privacy limitata o estremamente ridotta
- applicazioni comode ma non migliori o più potenti di quelle locali
- le applicazioni Web devono stare al loro posto, per l’appunto sul Web e non altrove
Qualcuno potrebbe pensare che abbiano semplicemente scoperto l’acqua calda, ma a conti fatti la tendenza del Web 2.0 è quella di soppiantare totalmente i sistemi operativi e i classici programmi da installare.
L’idea che un domani il PC sparisca a favore di numerosi terminali, come ipotizzato in questo altro post a me, sinceramente, non dispiace affatto.
Il motivo numero uno è che la responsabilità per la salvaguardia delle mie informazioni si riversi completamente sul servizio scelto che per ovvi motivi, dovrà garantire sicurezza e affidabilità hardware per rispondere alle esigenze di migliaia o miglioni di utenti.
Trovo sia troppo facile, per un utente linux forte della sua skill, parlare di maggiore sicurezza e maggiore privacy in locale, quando sappiamo bene che la maggior parte degli utenti non è esperta dell’una o dell’altra problematica e che magari sceglie di dare ragione all’autore dell’articolo in oggetto ma si ritrova pieno zeppo di spyware, worms e chissà cos’altro.
Dal mio umile punto di vista posso solo affermare che:
- appoggiarsi a un colosso è solitamente sinonimo di maggiore affidabilità, implicitamente aggiungo sicurezza e perchè no privacy
- i servizi come Yahoo, Google e altri ancora, raramente saranno affetti da virus e vermi, tanto meno esposti alla rete insicura, quella del P2P, dello spam frenetico e del virus iniettato tramite Internet Explorer o altro browser non aggiornato
- giudicare gli esperimenti e gli studi ancora poco maturi bloccandone gli sviluppi con sentenze di questo tipo non è un atteggiamento da spirito libero o da cultore dell’Open Source, soprattutto considerando che JavaScript, CSS e layout stesso saranno inevitabilmente scrutabili da qualunque “occhio interessato”
Insomma, seppur incuriosito e decisamente diffidente, non mi sarei mai azzardato a sentenziare una frase di questo tipo … ma ripensando ad un commento dello scorso post in merito, è forse vero che talvolta ci lasciamo trasportare da pregiudizi o “religioni da seguire”, a mio avviso il più delle volte a sproposito.
Voi che usate Windows, voi che amate Mac, voi che riconoscete solo Linux, avete timore del futuro delle applicazioni Desktop nel Web 2 o 3.0 che sia, oppure siete sicuri che il computer, come lo conosciamo e utilizziamo oggi, sarà sempre e comunque irrimpiazzabile dalla sola rete?