Sono in mezzo a noi. Agguerriti. Inarrestabili. E soprattutto rei confessi. Secondo un sondaggio effettuato dalla statunitense Interpret, su una base insolitamente estesa di intervistati (ben 64 milioni di persone!) risulta che più di un terzo degli utenti della rete sia dedito all’attività di download illecito.
Il risultato dell’indagine porta a riflettere su quanto possa essere efficace (e giustificabile) la lotta che da più parti si indirizza contro il P2P: 24 milioni di persone (il 36% del totale) che ammettono di aver scaricato illegalmente canzoni via Web non sono certo poche, così come non sarebbero pochi i conseguenti “avvisi” da recapitare loro, in base alle recenti proposte normative. Per non parlare dell’enorme contenzioso giudiziario che potrebbe derivarne.
Altri risultati degni di nota del sondaggio: il 16% dei “pirati confessi” dichiara di aver scaricato anche musica a pagamento recentemente, la metà di questi addirittura riferisce di aver comprato un intero album.
Inoltre la metà di questi pirati non sembra lamentarsi del prezzo della musica a pagamento: c’è da scommettere che non si sia neanche posta il problema, scartando a priori l’idea di un download non gratuito.