Un primo sguardo a Uncharted 3: L’inganno di Drake

Un'anticipazione del terzo capitolo di Uncharted, attendendo la recensione!
Un primo sguardo a Uncharted 3: L’inganno di Drake
Un'anticipazione del terzo capitolo di Uncharted, attendendo la recensione!

Senza troppi giri di parole, possiamo definire Uncharted 3: L’inganno di Drake uno dei migliori titoli mai creati per PlayStation 3, ma soprattutto una delle migliori commistioni tra il mondo videoludico e quello cinematografico.

Sempre sviluppato da Naughty Dog, il terzo capitolo delle avventure di Nathan Drake brilla soprattutto per spettacolarità delle ambientazioni e coinvolgimento dell’azione.

La storia di Uncharted 3: L’inganno di Drake si basa sulla ricerca dell’anello – vero protagonista – di Sir Francis Drake, esploratore e corsaro di cui in nostro eroe Nathan è un erede. Gli sviluppatori hanno curato sia la storia principale, che si svolge in Medio Oriente seguendo le orme di Lawrence d’Arabia, sia quella secondaria, in cui scopriamo come Nathan e Sullivan, altro personaggio principale del franchise, si sono conosciuti.

In Uncharted 3: L’inganno di Drake troviamo fasi prettamente narrative intervallate sapientemente da quelle dove l’azione è l’assoluta protagonista (sparatorie, corpo a corpo, ecc.), ad altre di esplorazione, per finire con gli immancabili enigmi, sempre stimolanti, il tutto in una storia che brilla per colpi di scena, segreti svelati, ma soprattutto tanti tesori da scovare. Tutto è molto cinematografico, per sceneggiatura e inquadrature.

Le emozioni, dunque, non mancano in Uncharted 3: L’inganno di Drake anche se, come dichiarato dal team di Naughty Dog, intervenuto durante la presentazione ufficiale, la longevità della storia single player è inferiore a quella del precedente capitolo, circa 10 ore di gioco.

Di Uncharted 3: L’inganno di Drake, in termini videoludici, abbiamo gradito l’ottimo dettaglio delle ricchissime ambientazioni, l’animazione fluida dei personaggi e gli eccellenti effetti di luce. Il nuovo motore grafico è stato ottimizzato anche per la gestione degli effetti particellari dell’acqua e della sabbia, quest’ultimo un elemento onnipresente nell’ambientazione di Uncharted 3: L’inganno di Drake, ma soprattutto per l’inedito sistema di animazioni del volto di Nathan Drake, davvero stupefacente.

C’è persino una chicca che rischia di passare inosservata, che riguarda il sistema di motion graphics evoluto, che ora non riguarda solo la cattura delle espressioni degli attori che hanno impersonato i personaggi principali, ma anche della loro voce in contemporanea, per il massimo del realismo.

In fatto di puro gameplay, anche in questo caso nessuna rivoluzione, ma un’ottimizzazione di ogni particolare, con una gestione del personaggio ancora più immediata e precisa, un sistema di puntamento delle armi più realistico e una gestione delle lotte corpo a corpo più ampia per dinamiche e disponibilità di modalità di attacco.

Per quanto riguarda il multiplayer di Uncharted 3: L’inganno di Drake, che non abbiamo provato, dopo Uncharted 2 è stato ampliato con un livello più profondo per l’interazione tra i personaggi e l’esperienza cinematografica ripresa dalla modalità single player, oltre all’immancabile implementazione dell’aspetto social. La struttura è quella degli FPS di riferimento, qui però troviamo una maggiore personalizzazione e progressione del personaggio, tramite una serie di oggetti sbloccabili e/o acquistabili, tra cui armi e potenziamenti, così da mantenere sempre vivo l’interesse dopo la fine della breve campagna single player.

Le modalità previste in multiplayer – disponibili sia in locale sia online – vanno dal classico Death Match fino a tre squadre, con obiettivi multipli che variano continuamente, passando per quella Hardcore uno contro uno, basata sugli skill del personaggio senza aiuti esterni, arrivando alle cooperative con due eroi contro due nemici.

La versione da noi provata di Uncharted 3: L’inganno di Drake, non ancora definitiva, ha peccato saltuariamente per qualche rallentamento e lag nei cambi d’ambientazione o nelle scene in cui l’azione diventava più frenetica, ma confidiamo in una risoluzione di questi problemi per la release definitiva del gioco.

In definitiva, Uncharted 3: L’inganno di Drake, in uscita il primo novembre in esclusiva per PlayStation 3, è forse il mix più riuscito tra esperienza videoludica e cinematografica visto finora. Il terzo capitolo delle avventure di Nathan Drake promette un’eccezionale esperienza videoludica per coinvolgimento, emozioni provate e divertimento. Peccato, quindi, che la campagna single player sia così breve, ma a compensare questo aspetto ci pensano le ricche meccaniche di gioco presenti nella sezione multiplayer. Fra non molto, la nostra recensione completa!

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