Il dibattito sul futuro della rete di seconda generazione italiana si fa sempre più rovente. Come sappiamo abbiamo due schieramenti contrapposti. Da una parte Telecom Italia che vuole realizzare la rete da sola e alle sue regole e dall’altra un consorzio composto da Vodafone, Wind, Fastweb e da poco anche Tiscali che vuole realizzare una rete alternativa che però prevederebbe comunque la partecipazione di Telecom.
Il risultato è che tutti hanno bisogno di tutti, ma le parti fanno fatica a dialogare tra loro. Vista però l’alta posta in gioco, un tavolo di trattative va fatto e per questo Paolo Romani, vice ministro con delega alle comunicazioni, lo ha convocato e le parti dunque si incontreranno.
Da quello che abbiamo appreso, verranno proposte alcune soluzioni atte a rompere questa stasi con il fine di far collaborare le parti. È fondamentale dunque che venga creata una regia che possa in qualche modo dipanare i problemi.
Sembra che verrà proposta anche una sorta di società delle infrastrutture di rete, cioè fare in modo che la rete in fibra che verrà realizzata possa essere poi aggiudicata dai provider.
Sono solo idee, ma speriamo che dall’incontro esca qualcosa di positivo.