Esistono sostanziali differenze relativamente alle attività online che svolgono le persone nate in generazioni diverse. Secondo quanto reso noto da Pew Internet & American Life Project, gli adolescenti stanno progressivamente abbandonando i blog e sono oggi più propensi all’utilizzo dei social network, anche se il dato più importante relativo alla fruizione di Facebook & co. proviene dagli anziani.
L’utilizzo della rete sociale di Mark Zuckerberg per coloro che hanno oltrepassato la soglia dei 70 anni è infatti quadruplicato dal 2008 ad oggi, con una percentuale che va dal 4% al 16%. Nel complesso, comunque, è emerso con questa nuova ricerca che è aumentata anche la percentuale di adulti che guarda video online (dal 52% del 2008 al 66% attuale), cosi come è aumentata del 17% la percentuale di coloro che ascoltano musica online.
Quanto ai più giovani, l’attività che questi stanno accantonando sempre più massicciamente è solo relativa al blogging. Solo la metà degli adolescenti aggiornano il proprio blog adesso, questo perché con gli aggiornamenti di stato condivisi su Facebook si sente meno l’esigenza di scrivere su un diario online le proprie emozioni e sensazioni. Il social network è evidentemente ritenuto soddisfacente ad adempiere a tale attività.
Questo il quadro complessivo della navigazione online secondo il sondaggio condotto da Pew:
Chiaramente alcune attività sono popolari in qualunque fascia di età, tra le quali figurano la lettura delle e-mail, l’uso dei motori di ricerca, l’acquisto di prodotti, il download di podcast, prenotazioni di viaggi, la ricerca di notizie, informazioni sulla salute e religiose, nonché l’online banking. Ad essere molto differenziata è invece la distribuzione delle attività stesse tra le diverse generazioni: diversi modi di pensare la rete, diversi modi di interagirvi, diverso sostrato culturale, diverse pulsioni.