Ammettiamolo, il WiFi nelle città è davvero comodo quando c’è, soprattutto se è esteso e capillare come per esempio a Venezia dove da tempo è attivo il servizio Venice Connected o nella provincia di Roma dopo si possono contare circa 440 hot spot o in Sardegna dove si sta lavorando per portare il WiFi in porti, aeroporti e comuni a vocazione turistica.
Un limite è il doversi ogni volta iscrivere al servizio, una seccature soprattutto quando abbiamo la necessità di dover salvare user e password multiple.
Ma con una mossa lungimirante, che comunque è la naturale evoluzione dei loro progetti, queste tre realtà hanno deciso di federarsi per realizzare una rete WiFi comune.
Cosa significa? Significa che una volta che un utente aderisce al servizio WiFi per esempio di Venezia, potrà loggarsi con le stesse user e password anche in Sardegna e a Roma.
Nasce così “Free Italia WiFi“, il primo storico mattone per una futura rete WiFi nazionale.
All’iniziativa sono inoltre già oggi interessate le province di Torino, Firenze, Potenza, Pesaro, Prato, Pistoia, Cosenza, Bari, Catania e Rieti.