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Questo video è stato diffuso dall’Associazione Netdipendenza, che si occupa delle problematiche causate dall’eccessivo uso di tecnologia, in occasione della I Giornata nazionale a schermi spenti: un evento organizzato in collaborazione con Assodigitale, Viadeo, Indranet e Scuola di Respiro, per invitare le persone a spegnere tutto per 24 ore e magari andare al mare a respirare.
Secondo alcune ricerche svolte dalla Onlus, il 70% degli operatori ICT in Italia risulta tecnostressato, un malessere che si manifesta con vari sintomi: cali di concentrazione, irritabilità, disturbi gastrointestinali, tachicardia, insonnia, respiro corto, mal di testa, tendenza all’isolamento; molto diffuso tra chi lavora tutto il giorno con le nuove tecnologie e dovuto principalmente alla tensione continua del sovraccarico informativo.
Proprio contro la sindrome da tecnostress, il 21 marzo, è stata lanciata la campagna “Oggi respiro senza tecnostess” Enzo Di Frenna, presidente di Netdipendenza, ha spiegato che “riappropiarsi della nostra energia, del piacere di stare a contatto con la natura, dei rapporti umani che spesso trascuriamo fa bene alla salute e all’anima”.
Per chi si fosse perso la sua giornata di lotta al tecnostress, può spegnere lo schermo… proprio adesso.