Una newsletter per fidelizzare gli utenti di un blog

Una newsletter per fidelizzare gli utenti di un blog

Il panorama della fruizione dell’informazione è in continua evoluzione. Tendenze, varianti e mutazioni dei canali di comunicazione online sono all’ordine del giorno tanto da rendere quasi difficile stare al passo con le novità.

Nonostante questa premessa, sono dell’opinione che è controproducente abbandonare in via definitiva quei mezzi considerati da qualcuno superati: primo fra tutti l’email. Questo concetto del “non abbandono” comporta la necessità di una convergenza tra “vecchio e nuovo”.

Infatti sono convinto che strumenti come le newsletter siano un patrimonio di inestimabile valore a livello relazionale: permettono di instaurare un rapporto confidenziale, intimo e personale con la propria utenza.

Vengo al dunque: una newsletter ben studiata è caratterizzata da contenuti di nicchia così come lo sono i post pubblicati su un blog architettato a dovere. Questo indizio di, appunto, convergenza è confermato dalla tendenza diffusa sulla maggior parte dei blog di offrire la possibilità di fruire i contenuti tramite email.

Permettetemi allora di pensare che sia possibile sfruttare questo canale per obiettivi molto più ambiziosi, mirati a soddisfare i visitatori e migliorare la propria reputazione.

Ad esempio, potrebbe essere interessante associare al proprio blog una newsletter in cui offrire ai propri utenti contenuti aggiuntivi e strettamente correlati a quelli già disponibili via web. In sostanza, si tratta di:

  1. scrivere regolarmente contenuti destinati alla newsletter,
  2. inserire link di approfondimento interessanti (es. “Top Posts”),
  3. creare una mini-rubrica, da includere nel messaggio, per generare un minimo di aspettativa.

Questi sacrifici operativi, se supportati da una solida strategia di base offrono tra i tanti, i seguenti privilegi:

  1. Possibilità di servirsi di call-to-action ad hoc per studiare il comportamento dei lettori, aspetto che privilegia le newsletter (che sono tracciabili) dai feed rss (che presentano più difficoltà).
  2. Possibilità di dedicare uno spazio del messaggio a inserzioni pubblicitarie quale fonte di monetizzazione.
  3. Possibilità di offrire servizi a condizioni vantaggiose per gli iscritti che si sentiranno parte di un qualcosa di privilegiato e fidelizzeranno.

Può essere, secondo voi, una strategia potenzialmente utile? Ho dimenticato qualcosa? E soprattutto, come vi regolereste per la stesura dei contenuti?

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti