Il mondo della fotografia incontra quello delle stampanti 3D per un viaggio nell’universo open source, con il particolare ed interessante progetto OpenReflex che debutta proprio in questi giorni sulla piattaforma francese di crowd funding KissKissBankBank. L’obiettivo è quello di raccogliere i 5.000 euro necessari per avviare la produzione e la vendita delle componenti che non è possibile stampare, in modo da permettere a chiunque di cimentarsi con la creazione.
Al momento, con ancora quasi due settimane di tempo per raggiungere il traguardo, sono stati raccolti circa 1.250 euro. Si tratta in sintesi di una fotocamera reflex tradizionale da costruire in modo del tutto autonomo, con il risultato visibile nell’immagine di apertura e in quella allegata di seguito. Tra le caratteristiche offerte dal prodotto finale anche la possibilità di vedere le immagini prima di scattarle attraverso un piccolo display posizionato nella parte superiore, un otturatore meccanico da 1/50 secondi e una cover posteriore da cambiare a seconda della tipologia di pellicola utilizzata.
OpenReflex è una fotocamera analogica fai-da-te, interamente open source, il che significa che la potete copiare e costruire direttamente a casa. Tutti i file e le informazioni sono disponibili gratuitamente online e senza alcuna restrizione di utilizzo.
Tutti i file necessari per chi vuole cimentarsi con OpenReflex sono disponibili in modo gratuito sulle pagine del sito Thingiverse, distribuiti liberamente con licenza Creative Commons. In altre parole, ognuno può scaricarli, modificarli e pubblicarli nuovamente, senza alcun tipo di limitazione. Secondo l’autore, il tempo necessario per stampare in 3D ogni singola componente è di circa 15 ore, mentre la fase di assemblaggio non dovrebbe tener impegnati per più di 60 minuti.