La lotta di Microsoft contro la botnet Rustock non è ancora finita. Lo spam a livello mondiale è calato drasticamente e le infezioni provenienti da indirizzi IP Rustock sono diminuite del 56,12%.
Pur avendo dichiarato sconfitta la rete e sequestrato i computer in collaborazione con le forze di polizia statunitensi, Microsoft offrirà una ricompensa di 250.000 dollari a tutti coloro che forniranno informazioni per identificare, arrestare e condannare qualsiasi operatore della rete Rustock.
Microsoft ha anche messo a disposizione l’indirizzo avreward@microsoft.com per eventuali segnalazioni. La botnet Rustock è stata la più grande fonte di spam al mondo, con le sue 150.000 macchine collegate e 30 miliardi di messaggi spediti al giorno.
Microsoft ha scoperto oltre 400.000 indirizzi di posta su un server russo della rete e, successivamente, ha presentato un rapporto ad un giudice federale.
L’azienda di Redmond è molto impegnata sul fronte della sicurezza, attraverso iniziative e proposte che potrebbero essere considerate “estreme”. Recentemente Scott Charney ha dichiarato che i PC infetti dovrebbero essere bannati da Internet e messi in quarantena così come accade con gli esseri umani. Queste parole hanno provocato la nascita di un acceso dibattito tra gli operatori del settore.