Una vita connessi: il difficile equilibrio tra online e offline

Una vita connessi:  il difficile equilibrio tra online e offline

Sono quasi 55 milioni gli italiani che accedono regolarmente ad internet, con l’88% dei quali che lo utilizza almeno una volta al giorno, secondo quanto rivelano i dati del report Digital 2019 (We Are Social e Hootsuite). Per quanto riguarda i social, le cifre sono un po’ più modeste, con circa 35 milioni di utenti, ma l’incremento nell’utilizzo delle piattaforme è costante, con una crescita annuale pari al 2,9%.

In questo scenario italiano sempre più connesso, in occasione dell’ottava edizione di Bookcity Milano – l’evento dedicato al libro e alla lettura – si è svolto l’incontro “Connettersi alla vita – la ricerca dell’equilibrio tra vita online e offline” che ha affrontato il delicato tema dell’equilibrio tra uomo e tecnologia.

Introdotto dal Presidente della Fondazione Bookcity Piergaetano Marchetti e moderato dal Vicedirettore del Corriere della Sera Daniele Manca, il panel ha visto la partecipazione di due autori come Aldo Cazzullo e Ilaria Bernardini che hanno sottolineato quanto sia importante non perdere la connessione con la vita reale, nonostante tutti i vantaggi che possa – o sembra – offrire quella virtuale.

Proprio Aldo Cazzullo, ad esempio, con il suo libro “Metti via quel cellulare” mette a confronto – in un dialogo con i suoi figli – i rischi e le opportunità della vita online, dal cyberbullismo alla nascita di una gioventù globale unita dalla rete.

Se infatti da una parte le invenzioni tecnologiche sono arrivate a coprire quasi tutte le sfere della vita umana facilitando molte attività, permettendo di oltrepassare numerosi limiti nella comunicazione e rimanendo sempre in contatto, dall’altra il rischio è quello di rimanere incastrati in un’obesità informativa, dato che ogni giorno ci si ritrova ad assorbire e metabolizzare un’incredibile quantità di informazioni. Di conseguenza, è necessario valutare con attenzione le informazioni che si ottengono, puntando non sulla quantità ma sulla qualità.

A dare il suo contributo in questo è intervenuta dunque Imen Jane, giovane influencer da 180mila followers su Instagram, che ha scelto di utilizzare il social network per parlare anche ai più giovani e ad un pubblico non specialistico di temi complessi come quelli legati all’economia politica, grazie ad mix vincente di preparazione, leggerezza e semplicità.

Qualità, prima di tutto. E poi sicurezza, come ha ricordato Luca Casaura, Head of Brand & Advertising Vodafone, che ha raccontato l’impegno di Vodafone nell’incoraggiare un uso corretto e consapevole della rete, in particolare da parte dei più piccoli. Vodafone ha introdotto all’interno della propria offerta Keepers, una app pensata per proteggere la vita digitale dei più piccoli e consentire a genitori e ragazzi di stabilire insieme le giuste modalità di utilizzo dello smartphone.

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