Cupertino è molto legata al marchio della mela morsicata, tanto che qualche anno fa ha intrapreso una causa legale addirittura contro New York, la grande mela. Non stupiscono, quindi, le accuse di Apple contro l’azienda australiana Woolworths, colpevole di usare un marchio vagamente simile a quello della mela.
Woolworths è un’azienda che si occupa della distribuzione di prodotti in diversi settori dell’economia australiana e neozelandese, quali frutta e verdura, liquori, servizi di hotel, gioco d’azzardo e telefonia mobile. Recentemente, la società ha pubblicato un nuovo logo aziendale, una mela derivata da un gioco grafico applicato alla lettera W del nome.
Sebbene il logo ricordi solo lontanamente il ben più noto simbolo di Apple, Cupertino ha richiesto alle autorità australiane di vietare la distribuzione del nuovo marchio Woolworths, potenzialmente in grado di danneggiare il riconoscimento e la diffusione dei prodotti Apple proprio per la sua ampia presenza nel settore elettronico e informatico.
Considerati i fatti, sembra lecito pensare ad una società che difende strenuamente il proprio simbolo, in particolare se considerato punto di riferimento dalla comunità economica mondiale. Proprio per quest’ultimo motivo e, con un ovvio pizzico di malizia, è verosimile credere che Woolworths abbia voluto sfruttare indirettamente Apple per accrescere la fama dei propri prodotti e servizi.