Siete appena tornate dalla palestra e ricevete su Facebook una richiesta di amicizia dal tipo carino che vi ha squadrato per tutto il tempo: che fate? Ora, per levarsi il dubbio se sia o meno un potenziale maniaco sessuale, c’è un’applicazione. Un vero boom negli USA.
Friend Verifier è già stata scaricata da 300 mila persone in poche settimane, e senza alcuna pubblicità. Il suo creatore, Joe Penora, si è basato su un principio: i social network hanno una forte capacità di controllo sulle persone considerate disgustose, politicamente scorrette, e c’è una forte tendenza – di fatto matematica – all’isolamento di chi non ha nulla a che vedere con noi. Tuttavia, manca della capacità di confrontare le sensazioni, più o meno corrette, con la realtà.
Così, la sua applicazione fa una cosa molto semplice: confronta il profilo del nuovo amico con le banche dati dei crimini sessuali nel paese. La bellezza dell’open data, e il maniaco non può farci niente. Il database a cui si affida l’applicazione per Facebook annovera 800 mila reati a sfondo sessuale e considera persino – questa è un’idea geniale – i cambi di residenza in altri stati con un feedback di aggiornamento del social stesso.
Facebook ha tutte le potenzialità per diventare molto presto la più frequentata piattaforma di incontri sentimentali, e rappresenta, in un certo senso, la più grande banca dati mondiale sulle relazioni tra uomini e donne. Questa applicazione rappresenta il lato oscuro di tutto questo, ma necessario. Così come la società è stata sensibilizzata sul fenomeno dello stalking, il Web sarà certamente implicato in nuovi strumenti di difesa, soprattutto per le donne.