Nel corso di un’intervista rilasciata a Gametrailers, Amy Hennig, direttore creativo di Naughty Dog, ha commentato la fase finale dello sviluppo di Uncharted 3, descrivendola come “la cosa più difficile che abbia mai fatto”.
Il problema è stato rappresentato nei tempi ristretti per il rilascio nei negozi della nuova avventura di Nathan Drake: finire tutto non è stato per niente semplice, e per via della portata e delle grandi ambizioni che la software house aveva per il titolo è stato necessario tornare più volte su alcuni punti chiave, tagliare alcune sezioni, accorciarne altre e via dicendo. C’era ancora molto da fare, ma Naughty Dog è stata costretta a rispettare i tempi e far tutto nel miglior modo possibile è stata una vera e propria impresa.
Uncharted 3: L’inganno di Drake debutterà domani nei negozi di tutto il mondo e la critica ha commentato positivamente l’operato di Naughty Dog. Alcuni hanno criticato la linearità del titolo, forse per alcuni versanti troppo simile all’avventura precedente, ma il team di sviluppo ha tenuto a precisare nel corso della stessa intervista che seguire un percorso differente avrebbe avuto un impatto negativo sulla trama.