Unicredit Firma Mia: la firma è grafometrica

La piattaforma per il mobile banking di Unicredit punta su smartphone e tablet: in banca arriva la firma grafometrica con il via libera del Garante.
Unicredit Firma Mia: la firma è grafometrica
La piattaforma per il mobile banking di Unicredit punta su smartphone e tablet: in banca arriva la firma grafometrica con il via libera del Garante.

Una nuova piattaforma di servizi di home banking utilizzabili via pc e soprattutto con innovative app per tablet e smartphone, un nuovo sistema di pagamenti mobile, la firma grafometrica in agenzia: è Subito Banca di Unicredit, in partnership con Samsung, che consente di gestire il conto corrente ma anche di effettuare operazioni complesse a portata di click, partendo da un’unica interfaccia, semplice, intuitiva, scaricabile da Internet.

Il progetto prevede anche una partnership con Samsung, grazie alla quale i clienti Unicredit possono acquistare a condizioni agevolate un Galaxy 4 o un Samsumg Galaxy Note 8.0 3G, ma la piattaforma è tranquillamente utilizzabile con tutti gli altri device mobili (Apple, Android, Nokia, BlackBerry).

Nella fattispecie il servizio consente di gestire il conto corrente, effettuare operazioni tradizionali (ricariche, bonifici), monitorare gli investimenti, dialogare con la banca, effettuare pagamenti. Nelle prossime settimane sarà disponibile una nuova app per il mobile payment, che rende possibili tutti i tipi di pagamento virtuale (Qr Code, Nfc, mobile token) e comprende anche un innovativo, e più sicuro, sistema per effettuare operazioni con le carte di credito (Mastercard e Visa), utilizzando un codice usa e getta, che viene generato ogni volta. 

Firma Mia

Infine, c’è Firma Mia, che porta in banca la firma grafometrica (uno dei primi esempi in Italia): è il primo servizio di questo genere approvato dal Garante della Privacy, in nome della primaria esigenza di proteggere i dati personali. La firma grafometrica viene autenticata su un tablet, attraverso la pressione della mano, la velocità di scrittura, l’accelerazione, il ritmo, il movimento: parametri che identificano con precisione scientifica il cliente, rendendo le operazioni molto sicure. Come illustrato, il via libera ottenuto dal Garante assicura una serie di meccanismi di sicurezza per la protezione dei dati (soprattutto per quanto riguarda archiviazione, conservazione e utilizzo).

Firma Mia è applicabile a tutti i servizi e prodotti della banca: in sostanza si possono effettuare operazioni, investimenti, firmare contratti. Oltre alla semplicità d’uso e alla comodità di avere tutto a portata di mano, c’è il valore aggiunto del risparmio di carta (ogni anno in banca si consumano 650 milioni di fogli, pari alla superficie dell’intera Parigi).

Il servizio è già attivo da metà aprile in sette filiali ed entro fine giugno sarà esteso a 64 sportelli, per coprire entro fine 2013 almeno il 50% della rete di Unicredit sul territorio: entro il primo semestre 2014 tutte le sedi saranno coinvolte.

Mobile Payment

La novità più rilevante è il servizo Dynamic 3 Secure, attivo dallo scorso 20 maggio, che grazie a un token genera una password diversa ogni volta che si effettua un’operazione (per esempio, sul conto corrente): non bisogna più ricordarsi la password, insomma, e la sicurezza è pertanto maggiormente garantita. Si può utilizzare anche per gli acquisti online, senza più doversi registrare o ricordare il proprio codice.

Il tutto è stato pensato anche sulla base dei dati relativi all’utilizzo del mobile banking (600mila clienti al giorno i clienti mobile Unicredit), e alla penetrazione dei device mobili in Italia. Qualche cifra: siamo al terzo posto in Europa, a parimerito con la Francia, dopo Spagna e Gran Bretagna per tasso di penetrazione degli smartphone, mentre sui tablet nel 2012 l’Italia era in quinta posizione (nell’ordine, dopo Gran Bretagna, Germania, Francia e Spagna) e nel 2013 secondo le proiezioni guadagnerà due gradini superando gli iberici e portandosi a parimerito con i cugini d’oltralpe.

Come si utilizzano smartphone e tablet? Il primo soprattutto in movimento (sui mezzi di trasporto o al ristorante, 45%, in auto e sul lavoro, 43%) mentre la tavoletta prevale in casa, sostituendo di fatto il pc. Per quanto riguarda più nel dettaglio le operazioni bancarie, vince nettamente il tablet, utilizzato più frequente dello smartphone per le operazioni sul conto, gli acquisti, le consulenze, in genere il dialogo con la banca. Lo smartphone, come è facile immaginare, ha invece percentuali più alte nei pagamenti, ed è a parimerito nella richiesta di consulenza. Per usare una metafora, lo smartphone viene paragonato al coltellino svizzero, il tablet rimpiazza invece il pc.

Per andare incontro alle esigenze di chi ha bisogna di prendere dimestichezza con i servizi bancari in generale e anche con l’home banking e le sue nuove frontiere (in genere, un tipo di clientela senior), Unicredit organizza nel prossimo mese di giugno il mese della digitalizzazione: in 50 città italiane, corsi gratuiti in filiale su prodotti e servizi bancari, investimenti, ma soprattutto con un focus sull’uso di internet e tecnologie mobile (per informazioni e iscrizioni).

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