Alla sua uscita era chiaro che Silverlight sarebbe stato un durissimo competitor per Flash, ma nessuno aveva ipotizzato che tale concorrenza sarebbe arrivata grazie a continue iniezioni di tecnologia da compagnie partner. Microsoft non si discosta infatti dal solito incedere e continua a cercare preziosi alleati per spingere avanti la propria proposta alternativa.
In particolare per aumentare l’affidabilità, la qualità e la rapidità della trasmissione di video attraverso Silverlight ha appena investito in Move Networks, compagnia che già da mesi collabora con Redmond per la fornitura di tecnologia per lo streaming. Da 5 mesi ormai Microsoft supporta Move Networks con la sua piattaforma crossbrowser (anche se la NBC per la copertura delle Olimpiadi ha utilizzato Silverlight senza supporto Move).
Dei servizi di Move Networks già ne godono compagnie come ABC e ESPN (entrambe parte di Disney) ma soprattutto si tratta di materiale pronto per il passaggio ai dispositivi mobili grazie ai processori Intel e il software Linux. Se la tecnologia dovesse rivelarsi performante su cellulari come lo è su internet il passo in avanti sarebbe gigante in termini di qualità e rapidità. In più Microsoft ci mette di suo (ovviamente): la pubblicità.
Per una somma che non è stata diffusa Move Networks ora ufficialmente supporterà la codifica Windows Server, la tecnologia di compressione Microsoft e i DRM di Silverlight, cioè il pacchetto completo previsto dall’ecosistema Microsoft. In sostanza l’unione delle due compagnie darà vita ad una tecnologia per la visione di contenuti video in alta qualità senza tempi di attesa e in grado di passare in ogni momento in qualsiasi punto del video senza attendere il caricamento (una dimostrazione è possibile qui).
«Il confine tra televisione, computer e device mobili sta sfumando perchè la domanda per contenuti televisivi in alta qualità è in crescita costante su tutte le piattaforme» ha dichiarato John Edwards, CEO di Move Networks «e proprio la tecnologia Move Networks può aiutare le compagnie ad andare incontro ad una simile domanda».