«L’amministratore delegato di Universal Music Group, Doug Morris, ha detto oggi che potrebbe cercare di raggiungere un accordo con Apple Computer per il pagamento di royalties sugli iPod nel prossimo round di negoziati all’inizio del 2007»: è Reuters a segnalare il cambiamento di direzione che le major, Universal in primis, potrebbero imporre al mercato dei player musicali. Le dichiarazioni di Morris sono state raccolte in occasione del Reuters Media Summit di New York.
Due fattori vanno tenuti in dovuta considerazione. Innanzitutto v’è la realtà dei fatti, secondo cui gli utenti adoperano i player caricandoli di musica non ottenuta tramite music store. Ciò significa che a registrare i guadagni maggiori è la casa produttrice dell’hardware, non chi gestisce i diritti dei brani. Dall’altra v’è un precedente: Microsoft già oggi devolve a Universal parte degli introiti generati da Zune (1 dollaro sui 250 di costo sul mercato del dispositivo), il che lascia presupporre per la casa di produzione musicale un forte interesse a veder aumentata la fetta di mercato del player.
Morris avrebbe ipotizzato un solerte inizio delle trattative con Apple per l’iPod, spiegando come il tutto potrebbe però non avvenire sulle stesse basi con cui è stato siglato l’accordo con Microsoft. Nella propria relazione alla stampa, inoltre, il CEO Universal si è detto ottimista circa un accordo con MySpace e prevede per il 2007 il miglior anno di sempre per il proprio gruppo.