La devozione per i prodotti targati mela morsicata può, in alcuni singolari casi, diventare del tutto maniacale. E vi è anche chi, come accaduto negli ultimi giorni negli Stati Uniti, ha richiesto di poter sposare legalmente il suo MacBook. Una richiesta decisamente insolita, destinata forse a essere rigettata dagli organi giudicanti a stelle e strisce, nata però come una provocazione: il futuro sposo, se così lo si può definire, ha deciso di avanzare questa richiesta per protestare contro la legalizzazione dei matrimoni fra persone dello stesso sesso.
Chris Sevier, un giovane di Houston, ha intentato una causa civile affinché gli venga accordato il diritto di sposare il suo MacBook. L’uomo, infatti, sostiene che il divieto di sposare il suo laptop sia contrario al quattordicesimo emendamento della costituzione statunitense, considerato come lo stesso garantisca il matrimonio fra persone dello stesso sesso.
Sevier, sulla base di un’interpretazione ampia dell’emendamento in questione, sostiene di poter “costruire una relazione legalmente vincolante con la cosa che uso per guardare i video di gatti”. Il tutto, specifica, non perché sia effettivamente innamorato del suo MacBook, bensì perché vorrebbe dimostrare come il matrimonio omosessuale non sia ammissibile. La protesta, tuttavia, al momento non ha ricevuto l’attenzione legale che il giovane si sarebbe atteso, sebbene qualche polemica sia stata sollevata all’interno dell’universo LGBT a stelle e strisce.
Dall’ufficio del procuratore generale del Texas Ken Paxton, così come riferisce Cult Of Mac, sarebbe però giunta una prima risposta:
Il diritto di sposare un computer non è un interesse, oggettivamente, profondamente legato alla storia e alla tradizione del paese, tanto da qualificarsi come un interesse protetto.
Il giovane non sembra però perdersi d’animo, poiché ritiene che la decisione della Suprema Corte di considerare validi e uguali di fronte alla legge i matrimoni fra due individui, indipendentemente dal loro orientamento sessuale, sia incomprensibile. “Hanno attentato alla Costituzione”, riporta Cult of Mac. Di certo, altrettanto singolare è la scelta di un MacBook fra i tanti laptop in vendita: Apple, infatti, è una delle aziende che con più impegno si è esposta per l’uguaglianza di lavoratori e cittadini, contro ogni forma di discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale.