L’ultimo aggiornamento di Pokémon GO, il videogioco campione di download e capace di unire la ricerca degli animaletti in pixel alla realtà aumentata, non è piaciuto ai giocatori. Tanto che diversi utenti hanno richiesto, e ottenuto, il rimborso completo dei loro acquisti in-app, così come riferisce Kotaku. Nodo del contendere, la rimozione di alcune feature in-game, funzioni che renderebbero ora più complessa la ricerca dei Pokémon nelle proprie vicinanze.
L’arrivo di un update per Pokémon GO era nell’aria ormai da diversi giorni, soprattutto in relazione all’esplosione di app e servizi di terze parti pensati per rendere più semplice la ricerca degli animaletti in pixel, seppur in contrasto con le legittime politiche di Niantic. Così, per evitare che gli utenti approfittassero di trucchi più o meno validi, tra cui la ricerca su mappa dei Pokémon, la società di sviluppo ha rilasciato un aggiornamento per rendere impossibile alle terze parti lo sfruttamento dei dati di gioco. Una scelta più che comprensibile, quella di Niantic, se non fosse per la rimozione, nell’update rilasciato, di alcune feature in-game ufficiali particolarmente amate dall’utenza.
La prima polemica sorge in relazione al sistema interno di tracking, se così può essere definito, dei Pokémon nelle proprie vicinanze. Nella precedente versione del gioco, i Pokémon a distanza di cattura sono stati indicati con tre zampette a schermo, ognuna delle quali dal valore di circa 50 metri in ogni direzione. A seconda del numero delle zampe visualizzate, l’utente ha potuto quindi orientarsi, seppur a spanne, per l’individuazione dell’animaletto in pixel. Da qualche tempo, però, il servizio interno di tracking pare abbia smesso di funzionare correttamente, forse anche in relazione al gran traffico generato sui server di gioco, mostrando sempre tre zampette indipendentemente dall’effettiva lontananza del Pokémon in questione. Anziché correggere questo glitch, tuttavia, gli sviluppatori hanno preferito rimuovere questa opzione in toto nell’ultimo update.
Quanto è bastato per scatenare il malcontento dei giocatori, i quali si sarebbero riversati sui social, e in particolare su Reddit, per esprimere la loro contrarietà. Senza questo sistema di orientamento, né la possibilità di “seguire” un singolo Pokémon di propria scelta, il gameplay diverrebbe incredibilmente più complesso. Diversi giocatori, così come dimostrato dai vari screenshot caricati proprio sui social, hanno quindi chiesto ad App Store e Google Play il rimborso della moneta virtuale ottenuta tramite acquisti in-app, ottenendolo nella maggior parte dei casi. La motivazione ufficiale è riportata dal già citato Kotaku:
La funzionalità del gioco è stata alterata al punto che i piani originali per questi acquisti in-app non sono più perseguibili.
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Non è però tutto, poiché vi sarebbe un secondo fronte di lamentele, quello relativo all’eliminazione delle funzioni di risparmio batteria su iOS. Nelle precedenti versioni, attivando questa possibilità, lo schermo del proprio device diventava nero poggiando il device su una superficie piana o in tasca, per ridurre l’impatto sull’autonomia del dispositivo.