Il governo degli Stati Uniti intende togliere di mezzo del tutto la rete internet di Huawei dal suo territorio. La proposta annunciata in settimana vede la possibilità di mettere sul piatto fino a 1 miliardo di dollari per rimpiazzare il network esistente, dove presente. Il fondo coprirà anche lo smaltimento delle attrezzature di altre società cinesi nella lista nera del Dipartimento del Commercio.
La mossa pone preoccupazioni sul fatto che le telco su piccola scala potrebbero essere paralizzate finanziariamente per conformarsi alla mossa. Il sottocomitato per le comunicazioni e la tecnologia della Casa dei Rappresentanti ha dichiarato la volontà di aiutare i piccoli fornitori di reti wireless rurali a sradicare le apparecchiature di rete sospette e sostituirle con apparecchiature più sicure.
Ai sensi dell’attuale divieto, l’uso delle apparecchiature Huawei, nonché quello delle sue società sussidiarie (e ce ne sono molte), è considerato un rischio per la sicurezza nazionale. Se le proposte verranno formalizzate, il piatto da 1 miliardo di dollari verrà consegnato alla Federal Communications Commission (FCC), con le compagnie di comunicazioni locali invitate a richiedere una quota in base alle necessità finanziarie.
Inoltre, la norma vieterebbe formalmente l’utilizzo di fondi governativi per l’acquisto di apparecchiature considerate a rischio, dai produttori nel famoso elenco statunitense. Huawei ha sempre negato qualsiasi comportamento illecito e recentemente si è offerto di vendere le sue apparecchiature 5G alle aziende locali, al fine di dare loro un migliore controllo. La scorsa settimana, la compagnia cinese ha lanciato il suo ultimo telefono di punta, la gamma Huawei Mate 30, senza le app di Google, vittime del divieto commerciale Usa.