La legge che negli Stati Uniti si attende da tempo per proteggere i consumatori dai danni dello spyware è stata approvata nella giornata di ieri. La sottocommissione per l’Energia e il Commercio ha approvato la proposta che combatte lo spyware ed i tentativi di chi raccoglie, trafugandoli, dati personali dai computer degli utenti. Ora chi viola la legge rischia una multa fino a 3 milioni di dollari per ogni singolo furto.
L’idea alla base della proposta approvata è quella di obbligare i distributori di software, al pari degli investitori pubblicitari, a notificare chiaramente e richiedere il consenso dei consumatori prima di installare o caricare qualsivoglia materiale sui computer di destinazione, in modo da ottenere maggiore trasparenza e maggiori tutele.
«Proteggere gli utenti della rete da programmi pericolosi che rubano le loro identità e invadono il loro software o anche solo pianificano un danno è una priorità assoluta» ha detto John Dingell, direttore del comitato che ha approvato la proposta con voto palese. Ora la battaglia continua con una serie di azioni di sensibilizzazione sul tema a cominciare da maggio, quando ci sarà un evento in collaborazione con TJX Inc., grossista che recentemente è stato vittima di un colossale attacco informatico con cui sono stati sottratti i dati delle carte di credito di 45 milioni dei suoi clienti.