La casa discografica Atlantic Records ha dichiarato guerra aperta, e senza esclusione di colpi, a tutti coloro che, acquistando un CD originale lo trasferiscono sull’hard-disk del proprio PC.
I legali della nota casa discografica, infatti, ritengono che in questo modo si creino delle copie non autorizzate e che, le stesse, grazie a dei programmi di “compressione” possono essere facilmente trasferite ad altri (mediante posta elettronica e/o P2P) innescando, appunto, un meccanismo verosimilmente paragonabile al peer to peer.
Morale della favola, insomma, se l’Atlantic dovesse avere ragione nelle aule del Tribunale, si prospetterebbero seri problemi per i possessori dei famosissimi iPod, che funzionano grazie alla trasformazione di file custoditi in un archivio mediante la compressione degli stessi. Questi utenti, infatti, possono sincronizzare il proprio lettore solo con musica acquistata sull’iTunes store (o altri siti) e non con copie di CD regolarmente acquistati.