Amore, investimenti e gossip. Queste le tre grandi esche in grado di stimolare la spesa degli internauti, sempre più disposti ad aprire il portafoglio per i servizi desiderati.
+23%, questa la crescita della spesa per servizi acquisiti tramite la Rete; addirittura un +76% per siti in grado di offrire incontri ed appuntamenti (Personal/Dating), per un totale di 214.3 milioni di dollari. In dimensioni assolute, la spesa complessiva del settore è stata di 748 milioni di dollari nei soli primi 6 mesi del 2003.
La ricerca, condotta da comScore Networks per conto della Online Publishers Association, rivela dunque un nuovo atteggiamento dell’utenza nei confronti dei servizi a pagamento, una sorta di maggiore apertura che lancia una beneaugurante luce ottimistica sul futuro dell’e-commerce in ambito servizi. Michael Zimbalist, Executive Director OPA, sottolinea questa sfumatura ricordando come la crescita degli acquirenti sia tre volte maggiore rispetto alla crescita dei navigatori: +8% annuo contro il +24% del numero dei nuovi acquirenti.
I dati della ricerca, denominata OPA’s Paid Online Content, non sono stati raccolti tramite questionari o interviste, ma tramite una diretta indagine sul campo in grado di monitorare la tendenza di un target pari a circa un milione di utenti.
Va segnalato come ben l’88.5% della spesa sia costituita da abbonamenti e che comunque il consumatore tipo è benestante e facente parte di nuclei famigliari minimali: aumentano i consumi, ma non diminuisce il digital divide.