USA: Microsoft sfida Google a colpi di news

Newsbot sarà il corrispettivo Microsoft delle GoogleNews inaugurate dal motore di ricerca. Da oggi il Newsbot di Redmond approda ufficialmente negli States dopo un primo periodo di prova europeo. Il servizio rimane comunque in fase "Beta".
USA: Microsoft sfida Google a colpi di news
Newsbot sarà il corrispettivo Microsoft delle GoogleNews inaugurate dal motore di ricerca. Da oggi il Newsbot di Redmond approda ufficialmente negli States dopo un primo periodo di prova europeo. Il servizio rimane comunque in fase "Beta".

Per le famose GoogleNews si sta configurando un nuovo rivale dalle fondamenta altisonanti: Newsbot è infatti il nuovo servizio lanciato da Microsoft negli Stati Uniti ed intende rappresentare un punto di riferimento per chi vuole un contatto diretto e personalizzabile con le news (nei vari argomenti, dalle varie fonti).

Il servizio prende il via in modo analogo a quanto successo già nel 2003 in Europa e punta sulla personalizzazione per permeare l’ambito inaugurato dal raccoglitore news di Google. Il servizio è rilasciato in fase beta e solo dopo una adeguata fase di test degli algoritmi della struttura (e, come espressamente dichiarato da Microsoft, dopo aver valutato le reazioni degli utenti) il tutto potrà divenire stabile ed ufficiale.

«Offrendo una varietà di possibilità per personalizzare il servizio, la gente potrà avere più controllo sul come e sul dove fruire delle proprie news», così il rappresentante MSN Information Services and Merchant Platform Yusef Mehdi battezza la novità del proprio gruppo. Mehdi confida infine una speranza che denoterebbe non solo un forte successo strategico ma anche una solida realtà promozionale: «Siamo convinti che convinceremo la gente a tornare ogni giorno».

Newsbot potrà inizialmente vantare una scelta delle news estesa a ben 4800 fonti. Il servizio era già stato inaugurato ad alcuni paesi europei (Italia compresa) e la grossa novità è dunque lo sbarco odierno sull’ampio mercato statunitense con in mano l’arma della completa personalizzazione del servizio in base alle precedenti scelte dell’utente. La sfida con Google è ufficialmente aperta.

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