Per la quasi totalità degli utenti, OS X Lion è costato 31,79 dollari. Per John Christman, invece, il leone di Cupertino ha avuto un prezzo ben più caro: a causa di un problema nella fatturazione degli acquisti, infatti, gli è stata addebitata una fattura pari a 3878,40 dollari a causa delle 122 copie acquistate dallo stesso a seguito del lancio dell’OS della Mela.
Christman, in realtà, desiderava acquistare esclusivamente una singola copia di Lion tramite il Mac App Store per aggiornare il proprio Mac all’ultima versione del sistema operativo. A causa di alcuni problemi, Christman ha dovuto procedere con un’installazione da zero in quanto l’upgrade da Snow Leopard non sembrava funzionare. In seguito ha installato la versione beta di iTunes 10.5 dal canale dedicato agli sviluppatori per sfruttare la nuova funzionalità introdotta da Apple per il download automatico degli acquisti effettuati in precedenza.
Tramite iTunes, Christman ha scaricato all’incirca 116 applicazioni ed in seguito si è visto addebitare ulteriori 121 copie di OS X Lion sul proprio account PayPal. Sebbene non confermata, risulta piuttosto plausibile l’ipotesi di un problema durante la gestione dei software precedentemente acquistati: il sistema di fatturazione, basato su iCloud e dunque ancora in fase sperimentale, potrebbe essere andato in tilt durante la gestione dei download, attribuendo acquisti mai effettuati al malcapitato utente.
Una prima richiesta di assistenza non è riuscita a far luce sulla questione: da parte di PayPal ed Apple v’è stato infatti un continuo scaricabarile, attribuendo le colpe dell’accaduto alla controparte senza mai proporre a Christman una soluzione che potesse permettergli di ottenere un rimborso in breve tempo. Il problema non risulta poi essere isolato, in quanto il forum di assistenza della Mela contiene una lunga serie di proteste da parte di utenti che hanno visto lievitare la fattura del proprio account iTunes a seguito di acquisti mai effettuati.