USA, satelliti spia puntati contro casa

Con l'approvazione del presidente Bush ora i satelliti spia militari potranno essere usati in ambito civile, per il momento con fortissime limitazioni. Il fatto sta scatenando un feroce dibattito sulle possibilità che tale tecnologia leda la privacy
USA, satelliti spia puntati contro casa
Con l'approvazione del presidente Bush ora i satelliti spia militari potranno essere usati in ambito civile, per il momento con fortissime limitazioni. Il fatto sta scatenando un feroce dibattito sulle possibilità che tale tecnologia leda la privacy

Il Presidente degli Stati Uniti, George Bush, ha firmato un documento ufficiale che consentirà al National Applications Office (NAO) di rivolgere i satelliti spia statunitensi sul proprio paese. Si tratta di una prima versione estremamente limitata e controllata di un qualcosa che potrebbe suscitare polemiche e discussioni a profusione. Tuttavia per ora le immagini dei satelliti spia sono molto limitate e possono essere condivise solo con altre parti dell’amministrazione governativa. Il Government Accountability Office avrebbe comunque già rilasciato un documento (non reso pubblico) nel quale si sostiene che eventuali espansioni di una simile possibilità porterebbero a gravi violazioni delle libertà civili nonchè della privacy dei cittadini.

Le restrizioni al momento limitano l’attività al monitoraggio di disastri naturali e dunque immagini di vulcani, tornadi e inondazioni, ma il dubbio rimane sulle possibili future implicazioni, ovvero se tali servizi, come vuole una parte del bureau, saranno impiegati anche per aiutare le forze dell’ordine.

Le proteste sono dunque molte, in alcuni casi anche amplificate anche dal megafono del Wall Street Journal, perchè il problema sarebbe soprattutto metodologico: «La questione è che si userebbe un apparato militare per rinforzare quello di polizia. I militari non dovrebbero mai rivolgersi contro la popolazione. Anche se parliamo di fare foto alle persone e non di sparargli, il principio rimane lo stesso» sostiene Tim Sparapani, consigliere legislativo per l’Unione Delle Libertà Civili Americane.

Dall’altra parte c’è chi sostiene invece che ci sia una precisa differenza tra mandare i militari a fare il lavoro della polizia e utilizzare apparecchiature militari per fini civili, e a supporto di tale tesi viene citato il precedente di quando, nel 2002, furono usati aerei militari per stanare un serial killer che si nascondeva a Washington DC.

Rimane il dubbio di come, quando e quanto tale tecnologia sarà utilizzata e se effettivamente sia in linea con quanto sancito dal quarto emendamento della costituzione statunitense. Tutti problemi che saranno affrontati da chi a Novembre vincerà le elezioni.

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