Diminuire il consumo di banda per donarla alle operazioni militari legate ai soccorsi in terra nipponica a seguito del sisma che ha sconvolto il Sol Levante. È questo l’obiettivo del Governo USA, che ha deciso di bloccare l’accesso ad alcuni dei principali portali della Rete, selezionandoli in base al consumo di banda ad essi correlato.
Il totale dei siti bloccati ammonta a 13 e tra questi figurano giganti del web del calibro di YouTube, Amazon, eBay o ESPN. L’accesso non sarà bloccato ovunque, bensì esclusivamente dai computer del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America. Lo scopo è dunque quello di garantire una quantità sufficiente di banda in Giappone per coordinare e gestire le operazioni militari, eliminando le principali fonti di consumo. Una soluzione, questa, che avrà durata temporanea e potrà subire variazioni in termini di portata a seconda di quali siano le esigenze del momento.
Tra i domini bloccati fa capolino anche DoubleClick, la concessionaria di advertising targata Google i cui sponsor pubblicitari compaiono un pò ovunque nel web e sono dunque causa di consumi di traffico chiaramente non indispensabile. Nella lista rientrano anche MySpace, per evitare i consumi legati al mondo social, ed altri portali che permettono la fruizione di contenuti multimediali in Rete. Il supporto ad un Paese in grave crisi come il Giappone passa dunque anche attraverso il mondo digitale, sempre più il perno della vita quotidiana in qualsiasi settore.
Nel frattempo, mentre molti provider nipponici hanno annunciato di aver subito danni alle proprie infrastrutture, la telefonia mobile del Sol Levante fa registrare importanti crescite di traffico nei giorni successivi al sisma. Il telefono cellulare è diventato elemento di vitale importanza in una situazione di assoluta emergenza come quella che in questi giorni vive la nazione asiatica, diventando il fulcro della comunicazione in maniera ancora più radicale ed importante. Il traffico mobile ha ingranato una nuova marcia a partire dallo scorso 11 marzo ed il trend è in costante crescita.