Il Dipartimento dei Trasporti statunitense, in occasione della White House Frontiers Conference andata in scena a Pittsburgh, annuncia un nuovo round di finanziamenti finalizzati allo sviluppo e alla sperimentazione di tecnologie dedicate alle smart city, come parte del programma Smart Cities Initiative promosso dalla Casa Bianca. È previsto lo stanziamento di altri 165 milioni di dollari.
In gran parte saranno impiegati per progetti nelle città di Pittsburgh, San Francisco, Houston, Los Angeles, Buffalo e Marysville, con l’obiettivo di trovare soluzioni efficaci a problemi quotidiani come la congestione del traffico nei centri abitati e quelli relativi alla sicurezza di automobilisti e pedoni. Si parla dunque anzitutto di mobilità e della gestione degli spostamenti sulle strade, un ambito in cui la tecnologia promette l’introduzione di importanti innovazioni nell’imminente futuro. Si pensi ad esempio alle self-driving car che entro pochi anni faranno il loro debutto ufficiale.
A Denver, ad esempio, spetteranno 6 milioni di dollari per la realizzazione di un sistema che attraverso l’impiego di veicoli connessi con le infrastrutture (in pieno stile V2I, con semafori e cartellonistica) consentirà di smaltire in maniera più agevole rispetto a quanto avviene oggi le code durante le ore di punta, semplificando così il viaggio dei pendolari. Altri 8 milioni saranno invece destinati al potenziamento di servizi on-demand come il car sharing e il bike sharing, nonché all’ottimizzazione delle reti di trasporto pubblico già operative.
Il Department of Transportation ha già all’attivo collaborazioni con numerose realtà, anche private, per il raggiungimento di questi obiettivi. Tra queste figura Sidewalk Labs, controllata della parent company Alphabet di Mountain View (Google), che mira a sviluppare un modello di città ideale, privo per quanto possibile delle problematiche che oggigiorno affliggono i centri abitati con ovvi benefici in termini di qualità della vita per chi vi risiede.