Gli Stati Uniti sono pronti a riprendersi il trono di nazione ove risiede il più imponente calcolatore al mondo: dopo aver perso tale titolo a causa dell’avvento del cinese Thiane1-A prima e del giapponese K poi, gli USA hanno infatti annunciato un nuovo piano per la realizzazione di un mastodontico elaboratore in grado di tingere di stelle e strisce la leadership della classifica.
Il progetto vedrà la luce nel Oak Ridge National Lab nel Tennessee e sarà il frutto della collaborazione degli enti governativi con alcune società statunitensi produttrici di chip elettronici. Di fondamentale importanza sarà il ruolo svolto da NVIDIA, la quale fornirà circa l’85% dei componenti che una volta assemblati daranno luogo a Titan, il nuovo supercomputer statunitense: alla base di quest’ultimo vi saranno dunque le tecnologie implementate da NVIDIA nei chip Tesla, i quali vedranno proprio nel nuovo esperimento il palcoscenico sul quale mostrare le proprie potenzialità.
Il prossimo supercalcolatore statunitense sarà a detta degli responsabili del progetto all’incirca 10 volte più veloce di Jaguar, il sistema di elaborazione d’oltreoceano che fino ad un anno fa troneggiava indisturbato prima dell’avvento delle due potenze asiatiche. Cuore pulsante di Titan, a differenza dei suoi predecessori, non sarà un agglomerato di CPU, bensì di GPU: la scelta di utilizzare le schede video rispetto ai tradizionali microprocessori è legata alla maggiore velocità di calcolo fornita dalle prime durante l’esecuzione di operazioni in virgola mobile, utilizzate per valutare le prestazioni dei megacomputer con i quali le potenze tecnologiche di tutto il mondo si sfidano di anno in anno.
Titan avrà dunque 18 mila nodi, ciascuno dei quali sarà composto da un’accoppiata di CPU (sempre presenti, seppur relegate ad un ruolo “marginale”) e GPU, con le prime che saranno fornite da AMD. Secondo le prime stime, una volta ultimato il supercalcolatore sarà in grado di viaggiare a velocità dell’ordine dei 20 Petaflops, ovvero circa 20 quadrilioni di operazioni in virgola mobile al secondo. Cifre, queste, che mettono bene in luce quale sia il livello tecnologico raggiunto da simili progetti, con velocità che all’arrivo di nuovi nomi continuano a crescere a dismisura.