USB Type-C, autenticazione per cavi e alimentatori

USB-IF aggiorna le specifiche dello standard USB Type-C, aggiungendo l'autenticazione cifrata per il riconoscimento di cavi e alimentatori compatibili.
USB Type-C, autenticazione per cavi e alimentatori
USB-IF aggiorna le specifiche dello standard USB Type-C, aggiungendo l'autenticazione cifrata per il riconoscimento di cavi e alimentatori compatibili.

Il numero di dispositivi con porte USB Type-C è in costante crescita, ma allo stesso tempo aumenta anche la diffusione di accessori che non soddisfano i requisiti previsti dallo standard, come ha verificato un ingegnere di Google. Durante l’Intel Developer Forum di Shenzhen (Cina), il consorzio USB Implementers Forum (USB-IF) ha annunciato un aggiornamento delle specifiche che prevede l’autenticazione basata sulla crittografia, una soluzione hardware/software che eviterà il danneggiamento di smartphone, tablet e notebook.

Lo standard USB Type-C viene oggi sfruttano nei prodotti di fascia alta per incrementare la velocità di trasferimento dati e ridurre i tempi di ricarica della batteria. La sua “reversibilità” evita inoltre l’inserimento errato del connettore. Un ingegnere di Google ha tuttavia scoperto che molti cavi e adattatori non rispettano le specifiche (usano un resistore troppo piccolo), causando il danneggiamento del dispositivo. Questo problema verrà evitato con l’autenticazione da parte dell’host, sul quale è stato installato un update del firmware.

Usando il nuovo protocollo, il device verifica il rispetto delle specifiche del cavo o dell’alimentatore USB Type-C. L’informazione viene trasmessa all’host in forma cifrata (128 bit), prima del trasferimento dei dati e della corrente. Ovviamente, i vecchi cavi e alimentatori non possono essere aggiornati, quindi è necessario acquistare nuovi modelli (più costosi).

L’autenticazione offre anche una maggiore protezione contro i malware che attaccano il sistema, sfruttando la porta USB. Una banca, ad esempio, potrebbe configurare i suoi computer per riconoscere pen drive USB infette, sulle quali non è installato il certificato della banca stessa.

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