Il governatore di Bankitalia, “Mario Draghi“, nel suo intervento alla conferenza della Fed in Wyoming ha indicato quali strade percorrere per uscire dalla crisi finanziaria provocata dai subprime negli Stati Uniti.
Innanzitutto il governatore indica la lotta all’inflazione come il miglior aiuto, da parte delle banche centrali, per la stabilità finanziaria.
Inoltre Draghi afferma:
I prossimi anni saranno probabilmente caratterizzati da una bassa propensione al rischio e da un progressivo abbassamento della leva finanziaria. […] le istituzioni finanziarie e le famiglie risaneranno i loro bilanci e gli squilibri macroeconomici interni ed esterni verranno risolti. Non saranno aggiustamenti indolori e assicurare che essi avvengano in maniera ordinata porrà importanti sfide ai policymakers.
Il governatore poi elenca i tre principali punti per la stabilità: valorizzare gli incentivi nel sistema, migliorare la capacità di recupero del sistema dagli shock e introdurre strutture per limitare la ciclicità dell’assunzione di rischio.
Come si concilierà la visione di Draghi con le nuove tensioni a livello mondiale?