Non sempre il cambiamento e la novità pagano, specialmente per chi li ha proposti. È il caso di Google e del suo servizio iGoogle, da poco rivoluzionato nella grafica e in alcuni principi di funzionamento, ma senza raccogliere giudizi molto positivi e generosi da parte degli utenti. Lanciata verso la fine della scorsa settimana negli Stati Uniti, la nuova impostazione di iGoogle è stata fortemente osteggiata dagli internauti, abituati alla semplice e pratica edizione precedente.
Il nuovo iGoogle introduce un menu sulla sinistra della pagina attraverso il quale accedere ai propri widget, suddivisi ora per aree tematiche e dunque con un minore impatto visivo d’insieme. Una novità del tutto inaspettata dagli utenti, che si sono visti cambiare la conformazione del loro iGoogle da un momento all’altro, senza alcuna possibilità di continuare a utilizzare la vecchia versione. Una strategia utilizzata molto frequentemente da Google, come dimostrano i cambiamenti spesso improvvisi cui va incontro Gmail, uno dei suoi servizi principali e più utilizzati dagli utenti.
La modifica, per ora irreversibile, di iGoogle ha destato le reazioni piccate di alcune migliaia di utenti, che hanno espresso il loro scontento per la versione personalizzabile del motore di ricerca sui forum e sul gruppo di discussione di Google. In molti lamentano l’eccessivo spazio occupato dalla nuova barra per il menu, non più collocata discretamente nell’area alta della pagina, ma sul lato sinistro della stessa in un’ampia fascia che sottrae spazio ai widget. Alcuni utenti lamentano, inoltre, un eccessivo peso del nuovo iGoogle, che ora impiegherebbe molto più tempo per essere caricato, mentre altri lamentano la difficoltà nel trasferimento dei widget da un tab all’altro del sistema. Quasi tutti gli utenti sono, infine, concordi nel criticare la politica adottata da Google che, al momento, non consente in alcun modo di tornare alla versione precedente di iGoogle per chi lo desidera.
Naturalmente, a fronte dell’alto numero di lamentele, vi è sicuramente una maggioranza silenziosa degli utenti evidentemente soddisfatta del nuovo iGoogle e non interessata a esprimere direttamente il proprio giudizio online. L’alto numero di critiche ricevute per la sua nuova pagina personalizzata ha, comunque, spinto Google a fornire alcune precisazioni: «Pensiamo costantemente al modo per migliorare i nostri prodotti per i nostri utenti. Prendiamo le nostre idee, le trasformiamo in un prototipo, e le sottoponiamo a un considerevole numero di test per l’usabilità e ad alcuni esperimenti per essere sicuri di fare la cosa più giusta per i nostri utenti. Le nuove funzionalità che abbiamo introdotto per iGoogle hanno subito questo processo, e abbiamo apportato alcuni cambiamenti sulla base dei riscontri forniti dai nostri utenti e dai nostri sviluppatori» ha dichiarato Jessica Ewing, senior product manager di iGoogle.
Il messaggio della referente del motore di ricerca per le sue pagine personalizzate sembra non aver placato lo scontento tra gli utenti, che attraverso blog e forum continuano a richiedere la possibilità di mantenere il vecchio iGoogle al posto della nuova rivisitata edizione.