Il gigante del software Oracle ha annunciato che il suo terzo quarto fiscale si è concluso con un incremento degli utili pari al 30% rispetto a quanto conseguito nello stesso periodo di un anno fa, esattamente in linea con le aspettative degli analisti di Wall Street.
Ma a rendere il comunicato dolente ci hanno pensato le vendite, che hanno fallito l’obiettivo di raggiungere le previsioni che davano i ricavi a quota 5,42 miliardi di dollari, contro i 5,35 miliardi realizzati.
La Borsa americana ha perciò punito sonoramente il titolo Oracle, che ha in breve tempo lasciato l’8% del suo valore sul terreno durante il trading after-hours.
La compagnia americana ha cercato di correre ai ripari, sostenendo di avere la certezza di essere in procinto di attraversare un “grande quarto” fiscale. Intanto il bilancio di Oracle parla di un incremento degli utili a 1,3 miliardi di dollari, pari a 26 centesimi per azione.
Safra Catz, presidente e chief financial officer di Oracle, ha dichiarato che al termine del quarto quarto fiscale i ricavi dovrebbero crescere tra il 14% e il 18%, mentre gli utili dovrebbero assestarsi tra i 43 e i 44 centesimi per azione.