La beta di uTorrent 2.0 presenta una nuova funzione che permette di autolimitare la banda in uso qualora la connessione risultasse congestionata. Questo nuovo protocollo, chiamato uTP, cerca di conciliare le esigenze degli utenti con le risorse di banda degli ISP, messe a dura prova proprio per l’utilizzo eccessivo di applicazioni per il filesharing.
uTP promette di diventare lo standard network friendly di riferimento. Una volta connessi, il software è in grado di rilevare lo stato della rete e, qualora venisse rilevata una congestione lato ISP, riduce automaticamente la banda in uso. Il sistema, grazie ad una gestione intelligente dei trasferimenti, non dovrebbe avere un grosso impatto sugli utenti, continuando a garantire velocità accettabili. Sul versante dei provider, invece, l’innovativo protocollo promette di ridurre drasticamente i problemi connessi all’abuso di risorse P2P.
Simon Morris, vicepresidente del Product Management di BitTorrent, ha colto favorevolmente l’arrivo di uTP, sottolineando come il sistema porterà giovamento ai fornitori di connettività:
Se uTP dovesse rivelarsi un successo, si avrà un risparmio multimiliardario per gli ISP.
Morris, inoltre, spiega come sarà la banda in upload ad essere maggiormente coinvolta da questo nuovo protocollo:
La limitazione coinvolge maggiormente l’upload e non il download, perché la banda disponibile è notoriamente minore in UP piuttosto che in DOWN. L’uplink, infatti, quasi sempre si congestiona prima del downlink. uTP misura il tempo che un pacchetto impiega per passare dall’utente ad all’utente B, in teoria può quindi rilevare congestioni in qualsiasi punto del percorso, anche se nella pratica queste congestioni avvengono quasi tutte entro il primo miglio dell’uplink.
Gli utenti sembrano aver apprezzato l’introduzione di uTP: la maggiorparte dei betatester non ha rilevato cambiamenti significativi nel download dei file rispetto alle versioni precedenti del programma.