Il natale si avvicina e, per incentivare i propri merchant, la divisione di Yahoo Search Marketing consiglia con un post come ottimizzare la propria campagna di search advertisement online, basando il tutto sui dati positivi delle ultime ricerche di NielsenNetRatings e comScore a proposito degli acquisti sul web nei periodi festivi.
- Acquisire gli utenti che cercano l’affare sul Web: ottima l’idea di diminuire o addirittura eliminare il costo delle spedizioni ed incrementare i prodotti in saldo, ma perchè anche non persuadere il potenziale cliente con campagne classiche del 3×2 che pur essendo molto “casalinghe” e potenzialmente poco adatte al web potrebbero far si che ci sia un rimando psicologico al Discount sotto casa, dove l’offerta spesso regna sovrana?
- Uso di sinonimi e termini semantici nella disposizione delle keywords: giustamente chi cerca sul web un prodotto potrebbe non attenersi a termini standard e circoscritti, ma sviluppare una naturale “long tail” lato utente di termini correlati semanticamente all’evento stagionale in corso.
Ogni annuncio quindi, dovrà avere una lista di parole chiave associate da una semantica e tematizzazione omogenea. - Uso intelligente dei titoli e delle descrizioni: il click su un annuncio contestuale avviene quando l’annuncio stesso risponde in modo corretto alla domanda inconscia dell’utente (la domanda viene colmata dall’offerta promossa dall’annuncio).
Il modo più performante per mutare un normale utente in potenziale cliente è quello di utilizzare titoli e descrizioni persuasive, basate magari su un’offerta irripetibile e vantaggiosa per quel determinato periodo. - Il contenuto: una volta che l’utente fa accesso alla landing relativa all’annuncio cliccato si aspetta di trovare contenuto inerente alla ricerca condotta sul motore, una serie di descrizioni dettagliate ed interessanti sul prodotto e l’irripetibile offerta che permette di dare un “tocco” speciale al prodotto in vendita.
- Sinergia tra online ed offline: è ormai noto che, per vendere meglio online, si debbano usare anche campagne offline.
Associare una campagna marketing offline, o semplicemente integrare operazioni pubblicitarie fuori dal web (come ad esempio il regalo di gadget in “piazza”), permette di poter avvicinare il cliente che non si sente più parte di un network virtuale (o un semplice numero su Internet) ma una persona vera che si può fidare del suo venditore online il quale, si manifesta anche in “carne ed ossa”.
Voi che cosa aggiungereste a riguardo? Avete regole standard su cui basate i vostri “seasonal marketing plan”?
Condividete il pensiero dei blogger di Yahoo? Come modifichereste i 5 punti sopra proposti?