Lo stilista Valentino Garavani ha presentato al pubblico di New York il primo museo della moda in tre dimensioni: trattasi di un progetto nato oltre due anni fa, sul quale hanno lavorato stilisti e programmatori per lungo tempo e che ora può finalmente mostrarsi al pubblico, permettendo agli utenti di tuffarsi nel mondo della moda in un semplice click.
Il museo è disponibile sotto forma di applicazione per le piattaforme Windows e Mac e, benché il catalogo mostrato sia piuttosto ampio (300 abiti diversi ed una galleria di circa 1000 metri quadri), il software risulta leggero e rapido: gran parte delle informazioni sono archiviate infatti nel cloud, dal quale vengono scaricati i dettagli di quanto visualizzato man mano che si naviga all’interno della galleria tridimensionale allestita dagli stilisti in collaborazione con numerosi addetti di lavori nel settore della modellistica 3D.
Gli abiti presenti nella collezione digitale di Valentino possono essere visualizzati in dettaglio, ruotati per ottenere una vista a tutto tondo ed in alcuni casi sono arricchiti da una serie di informazioni aggiuntive le quali permettono di ricreare un’esperienza piuttosto reale. Quanto realizzato rappresenta dunque un importante esempio di come il mondo digitale possa incontrare numerosi altri settori, benché siano necessari ancora alcuni accorgimenti: i modelli tridimensionali risultano infatti migliorabili sotto diversi punti di vista ed un simile progetto potrebbe ottenere maggiore visibilità qualora sia disponibile sotto forma di web-app oppure di applicazione per dispositivi mobile.
Valerie Steele, direttrice del Museo di Arte Moderna di New York, nel quale ha avuto luogo la presentazione, ha accolto con entusiasmo il nuovo progetto targato Valentino, sottolineando come da ora in poi numerosi altri stilisti potrebbero seguirne le orme e presentare nuove soluzioni tridimensionali per consentire agli utenti di visitare le proprie collezioni stando seduti comodamente a casa.
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